“La scuola dal tetto di paglia”
di Cao Wenxuan
Giunti editore – Bestseller dal mondo, 2018
(11 – 12 anni)
Cina, anni Sessanta.
Nel piccolo villaggio di Campodilino le case hanno il tetto di paglia. Alcune sono fatte di paglia di riso o di grano, le più resistenti invece sono fatte di fusti di falasco. Le case di paglia non sembrano grandi dall’esterno, ma all’interno sono molto spaziose, calde d’inverno e fresche d’estate.
Proprio in questo piccolo villaggio facciamo la conoscenza dei suoi abitanti e dei ragazzi che frequentano la scuola dal tetto di paglia.
C’è Sang Sang, il figlio del preside, che adora i suoi colombi e combinare guai.
C’è Grupelata (Lu He) dalla testa talmente calva e liscia che sembra un ginocchio.
C’è Zhi Hue, la ragazza che percorre tanti chilometri al giorno per sfuggire ai bulli della sua scuola.
C’è Xi Ma che arriva da lontano e non riesce a farsi capire, perché la sua lingua è incomprensibile.
Poi ci sono gli abitanti del villaggio, i maestri, i vecchi saggi il tempo scandito dalle stagioni, dalle feste, dalle piogge e dal raccolto.
Tanti piccoli pezzi di vita in un villaggio rurale cinese circondato dalle risaie all’inizio degli anni Sessanta, tanta quotidianità così distante da noi, ma così vicina a quella che era la vita nelle campagne italiane del dopo guerra.
Il filo conduttore di tutto il libro è Sang Sang che con le sue idee strampalate coinvolge ogni volta amici e vicini di casa (procurando in certi casi veri disastri). A Campodilino la vita scorre lenta, ma vista con gli occhi di un ragazzo di dieci anni assume tante tinte colorate e divertenti.
Molti temi universali vengono trattati in questo libro, un classico della letteratura cinese (pubblicato per la prima volta in Cina nel 1998 e tradotto in moltissimi paesi nel mondo), come l’amicizia, la giustizia, la bellezza, la morte, la solidarietà e – infine – la separazione, la fine dell’infanzia.
E’ uno stile letterario costruito sulla lentezza, Cao Wenxuan ci accompagna per mano dentro il villaggio di Campodilino e ce ne fa assaporare la vita semplice scandita da poche regole che rispettano tutti, ci presenta i suoi abitanti e ci racconta come sono arrivati a fino al punto della storia dove si trovano ora.
Un romanzo per chi ha la curiosità di conoscere un mondo distante dal nostro, senza progresso e tecnologia, ma sicuramente più libero da imposizioni sociali.
Cao Wenxuan ha vinto il Christian Andersen Award nel 2016 con il libro “Girasole”, edito in Italia da Giunti.
H!
http://www.giunti.it/editori/giunti-junior/
(immagine: la copertina del libro)
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