“La piccola ballerina”
di Géraldine Elschner
illustrazioni di Oliver Desvaux
Jaca Book – Ponte delle arti
(5 – 6 – 7 anni)
La splendida collana d’arte “Ponte alle arti” edita da Jaca Book questa volta dedica un volume all’opera dell’artista Edgar Degas.
Degas lo conosciamo per i suoi quadri di ballerine, ma lui era un artista “a tutto tondo” e nella sua vita si è dedicato a numerose forme d’arte (pittura, scultura, fotografia…), anche se i suoi soggetti preferiti erano le ballerine dell’Opéra di Parigi.
La storia di questo volume è ispirata ad di una bellissima scultura, forse la più famosa dell’artista impressionista, e alla sua modella.
Alice e sua mamma arrivano a Parigi dalla provincia, perché Alice vuole provare a fare l’esame per entrare nel corpo di ballo dei “topolini”, le piccole ballerine dell’Opéra.
Alice passa l’esame e presto si presenta davanti a lei un mondo fatto di regole e allenamenti estenuanti. Però durante quelle lezioni di danza viene notata dal Signor D. che le chiede di fargli da modella per una statua in cera che sta realizzando. Alice deve sostituire un’altra piccola modella, Marie, che si è ammalata.
La bambina, accompagnata dalla mamma si ritrova così a posare per il Signor D. nel suo studio pieno di quadri e sculture di ballerine.
Le ore di posa si mescolano con le ore di allenamento all’Opéra e Alice è distrutta dalla stanchezza, ma quando vede la scultura del Signor D. non può che essere felice di aver contribuito alla creazione di quel capolavoro.
L’opera di cui si parla in questo libro è la più famosa scultura di Degas: “Piccola ballerina di quattordici anni”, realizzata in cera e poi in bronzo policromo e impreziosita da un vero tutù di tulle e un vero nastro di seta fra i capelli. L’opera rappresenta una fiera ballerina in piedi in una posizione di riposo e fu realizzata in un primo momento in cera ma, a causa dell’eccessivo realismo fu molto criticata, così l’artista decise di regalarla all’immortalità facendo una copia in bronzo.
La scultura rappresenta la piccola Marie Van Goethem, un’aspirante ballerina di fila dell’Opéra di Parigi che fu una delle modelle dell’artista impressionista, che però a causa delle troppe ore di posa non entrò mai fra le ballerine di fila.
Essere presa come ballerina dal celebre teatro parigino era considerato un lavoro, perché nell’epoca in cui visse Degas il lavoro minorile era una consuetudine, un’entrata in più in famiglia, e la possibilità di posare come modelle pagate arrotondava un po’ il piccolo stipendio che versava il teatro.
Quello del teatro era un lavoro duro e pagato male, ma le opere di Degas restituiscono a chi le osserva un mondo sospeso nel tempo, con movimenti congelati per sempre, come questa scultura che esalta l’elegante postura che assumevano le bambine quando indossavano il tutù, un indumento che non nascondeva la grazia ma, al contrario, la esaltava.
Degas molto interessato a tutte le sfumature del corpo umano, sceglieva spesso pose inusuali, poco “accademiche” per le sue ballerine, voleva rappresentare la bellezza nei gesti semplici. La bellezza ricercata del pittore impressionista viene esaltata anche in questo albo illustrato con immagini che sembrano quadri dell’Ottocento.
Un libro d’arte prezioso per cominciare ad avvicinarsi all’opera dell’artista impressionista, ma anche un bellissimo regalo per una piccola ballerina…
H!
www.jacabook.it/
(immagine: la copertina del libro)
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