LA NOTTE IN CUI LA LUNA SPARÌ
di Cristina Petit
stampe di Ohara Koson
Pulce edizioni, 2022
per tutti
stampatello maiuscolo
Un interessante progetto che attraverso un racconto raffinato ci fa conoscere anche in Italia l’arte di Ohara Koson (1877 – 1945).
Ohara Koson era un maestro nel mondo delle stampe naturali (kacho-e) del 1900. Purtroppo si hanno poche informazioni bibliografiche su Koson che ha cambiato nome e sigillo molte volte, ma restano comunque le sue stampe (si stima più di quattrocento) a testimoniare la grandezza del suo lavoro.
Cristina Petit ha costruito una storia poetica avvalendosi di alcune opere kacho-e di Koson che rappresentano degli animali, accomunate dai colori e dallo sfondo neutro.
E’ un dialogo immaginario fra i rappresentanti della natura dopo che una notizia si diffonde grazie al “quaquare” delle oche: questa notte la luna non si presenterà al suo appuntamento nel cielo.
La luna illumina da sempre la notte di ogni animale e la sua assenza fa rumore anzi, il rumore lo fanno le oche!
I babelici pennuti sono preoccupati, ma la notizia non sembra smuovere gli altri animali (il babbuino, la tigre, le carpe, la rana…) che continuano a osservare pigramente le due agitatissime oche.
Insomma, la luna non ci sarà, non si può fare qualcosa?
Perché nessuno si preoccupa?
Perché nessuno si allarma?
Alla fine spetta al babbuino scendere dal suo ramo e risolvere la situazione parlando con la luna…
Una storia davvero particolare con un “filosofico” finale a sorpresa, che accompagna dolcemente le immagini di Ohara Koson in un racconto immaginario bagnato da tutte le sfumature del bianco e del grigio.
Come dicevo, un’occasione per cominciare a conoscere questo artista giapponese della prima metà del Novecento che con le sue opere raffinatissime ha dimostrato di aver imparato la lezione dei suoi predecessori più famosi: Hokusai e Hiroshige.
Grazie a Pulce edizioni possiamo apprezzare insieme di un libro, un racconto e una piccola opera d’arte in un lungo formato verticale che contiene alla perfezione le stampe di Koson.
H!
(immagine: la copertina del libro)