Quando pensiamo a “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne (1873) la prima immagine che si si affaccia alla mente è quella di una mongolfiera che trasporta i due protagonisti, un’immagine che si trova anche in diverse copertine. La cosa insolita è che di mongolfiere non ve n’è traccia in tutto il libro: Phileas Fogg e Passepartout usano treni, piroscafi, elefanti, barche e navi, ma mai una mongolfiera!
Molti sostengono che la trasposizione cinematografica del libro (1956) di Michael Anderson con David Niven, dove la mongolfiera appare quando sono in volo sulle Alpi, abbia associato il pallone con il romanzo di fine secolo in modo indelebile.
In effetti è plausibile aspettarsi una mongolfiera (per l’epoca all’avanguardia) in un libro di Jules Verne.
H!
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