“La mamma di Alice”
di Davide Cipollini
illustrazioni di Barbara Brocchi
Risfoglia, 2019
(4 – 5 – 6 anni)
Alice ha una mamma bellissima.
Alice è una bambina con due grandi codini rossi e a volte si sente triste e le sue lacrime sono così grandi che quando scivolano a terra fanno il rumore degli acquazzoni.
Eppure la mamma sa sempre come consolarla con parole, baci, pizzicotti e carezze e le dice che la tristezza si può buttare giù, magari condita con un po’ di sale e pepe.
Lo stomaco di Alice però è ancora piccolo e le tristezze più grandi le “mangia” la mamma al posto suo.
Però mangiando per anni le tristezze di Alice la mamma un giorno comincia a gonfiarsi. All’inizio è un gonfiore lieve, quasi percettibile, poi via via sempre più grande, finché la mamma non riesce più a toccare la terra con i piedi.
Alice lega una cordicella alla caviglia della mamma per non farla volare via, ma lei le chiede di portarla dal dottore.
Il dottore esamina la mamma e capisce subito il problema: deve aprirle la pancia per vedere cosa c’è dentro! E dentro la pancia della mamma ci sono milioni di farfalle…
E’ un mondo poco esplorato quello della tristezza dei bambini, spesso non si considera che i bambini amplificano le sensazioni e difficilmente riescono a scaricare la tristezza che le accompagna.
Per fortuna ci sono i genitori e le mamme che “mangiando per due” inglobano tutta quella tristezza e la spostano altrove.
Proprio come la mamma di Alice che si fa carico per anni delle sensazioni negative della sua bambina e le conserva nella pancia (un punto del corpo dove si annidano tristezza e rabbia). Però la mamma non riversa queste negatività all’esterno, le tiene dentro di sé e le trasforma in magnifiche farfalle che poi il dottore libera nel suo studio.
La mamma sta bene, le farfalle nella sua pancia l’hanno solo sollevata, era arrivato il momento di lasciare andare tutta quella tristezza trasformata in qualcosa di bello.
Solo le mamme sanno trasformare la tristezza in farfalle…
Un racconto che affronta un tema comune ma di cui non si parla mai: la tristezza che a volte colpisce i bambini. Queste pagine insegnano a parlarne, perché c’è sempre una soluzione, perché si può ricevere una parola di conforto, perché c’è sempre una mamma disposta ad ascoltare e, quando si condivide, il dolore diventa più leggero.
Un libro coloratissimo pieno d’amore e di farfalle da sfogliare e risfogliare per assorbire la giusta dose di allegria quando si è tristi.
H!
www.risfoglia.it
(immagine: la copertina del libro)
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