“La contessa segreta”
di Eva ibbotson
Salani Editore, 2009
(12 – 13 anni)
Dopo la morte dello zar e dopo la fine della Prima Guerra Mondiale molti nobili russi spogliati dei loro privilegi si rifugiano in Inghilterra e prendono servizio come domestici presso famiglie inglesi piuttosto abbienti.
Questo è anche il destino di Anna, figlia del conte (aiutante di campo dello zar) e della contessa Grazinskij
Anna prende servizio presso la tenuta di Mersham (poco fuori Londra), da riportare agli antichi fasti in occasione dell’arrivo del conte – ed erede – di Westerholme.
Non è facile lavorare come domestica dopo essere stata la rampolla di una delle più importanti famiglie della nobiltà russa, ma Anna si fa subito ben volere dalla servitù, dall’impeccabile maggiordomo, dai vicini di casa, dal bisbetico giardiniere e… dal cane. Insomma, tutti vengono catturati dai suoi modi aristocratici e dalla sua immensa cultura, e anche il conte (ahimé in procinto di sposarsi con una ricca e dispotica ereditiera) non rimane indifferente di fronte agli “occhi bizantini” della sua nuova cameriera.
Siamo abituati alle storie di streghe che hanno reso famosa la Ibbotson, ma questo libro così storicamente preciso e così linguisticamente articolato fa dimenticare che è un romanzo per ragazzi.
Ogni personaggio ha un suo passato che viene sempre esposto sapientemente con poche frasi, senza perdere l’imbastitura della storia.
Ogni personaggio è tridimensionale e sembra di vederlo, sembra quasi di poterci conversare immersi nel verde della campagna inglese di inizio Novecento.
Bellissimo!
H!
http://www.salani.it/
(immagine: la copertina del libro)
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