🐭 LA CAMERA DEL LEONE / di Adrien Parlange / traduzione di Camilla Diez / Edizioni Fatatrac, 2022 / a partire da 4 anni 🐭
L’idea della paura fa più paura della paura stessa…
“Una sera, mentre il leone è in giro, un bambino curioso si intrufola nella sua camera”, comincia a guardarsi intorno (è pur sempre la camera del re della foresta!) poi sente un rumore.
Il leone sta rientrando?
Il bambino si nasconde sotto il letto.
Un secondo bambino si avventura nella stanza e un altro rumore risuona da dietro la porta.
Il leone sta rientrando?
Il bambino si arrampica sul lampadario.
Questa volta invece è una bambina, incuriosita anche lei dalla stanza vuota del leone timidamente si guarda intorno.
Ed ecco ancora un rumore dietro la porta.
Il leone sta rientrando?
La bambina si infila sotto il tappeto.
E così via… tutti vogliono curiosare nella stanza del leone e tutti si nascondono, ma cosa succederà quando il grosso felino tornerà?
Una classica storia di paura che si sviluppa tutta sull’attesa di qualcuno che può arrivare in qualsiasi momento. Qualcuno di spaventoso come un LEONE! Il brivido che provano i bambini quando sanno che sono in un luogo dove non devono essere, ma ci entrano lo stesso “solo per dare un’occhiata”.
In realtà la camera del libro è un luogo/non luogo fatto di linee rette e curve che di volta in volta assumono i ruoli che devono interpretare: il letto, il tappeto, il lampadario, lo specchio… un luogo senza profondità, senza prospettiva, perché non è importante com’è fatta la stanza del leone, è importante chi ci entra e (soprattutto) non essere scoperti! E’ importante stare in silenzio e giocare un nascondino condito con un pizzico di paura.
Adrien Parlange è un grafico, illustratore e autore di libri per bambini che è stato premiato con la menzione speciale al Bologna Ragazzi Award nel 2015.
H!
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