“La bambina che dipingeva le foglie”
di Erica Arosio
illustrazioni di Paolo Proietti
Albe edizioni, 2018
(4 – 5 – 6 anni)
Un libro.
Due libri.
Sarebbe più corretto dire “due libri in uno”, perché questa storia può essere raccontata in due modi: con la voce, leggendo il testo, e con gli occhi guardando un raffinatissimo silent book.
Piove. Una bambina è bloccata in casa ad osservare le foglie e la condensa spessa che il vetro freddo crea con il caldo del camino.
Il mondo tace.
Finalmente smette di piovere. La bambina corre fuori con i suoi stivali rossi, la sua scatola di acquerelli e comincia a colorare le foglie (tutte le foglie) di un verde brillante.
Le foglie secche ritornano vive e, quando la bambina le lancia verso l’alto, si riattaccano agli alberi, più belle di prima.
E’ tornata la primavera.
La bambina è una sognatrice? Oppure è una fata? Dopo la pioggia torna sempre il sereno e ciò che sembra perduto invece si è solo modificato e tornerà vivo più bello di prima.
Una storia che può essere letta come fiaba, come silent book e come messaggio di speranza.
Bellissimo, poetico ed estremamente raffinato.
H!
www.albe-edizioni.com
(immagine: la copertina del libro che mostra il fronte/retro)
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