🐭 GIOCHI DI OMBRE / di Daniela Dawan / Giunti – Arya, 2022 / a partire da 13 anni 🐭
Un viaggio sotterraneo è il pretesto per costruire un romanzo di formazione complesso che tocca le vitte di quattro amici (Antonio, Nina, Olivia e Omar) legati da molto più di un’amicizia. Antonio sa raccontare storie ed è affascinato dagli eroi antichi, Nina è la custode del suo senso di colpa, Olivia e Omar invece soffrono entrambi per amori non corrisposti.
Quattro personalità ben definite che si ritrovano nel sottosuolo (anche metaforico) a sondare la profondità dei loro sentimenti.
Durante un pigiama party a casa della zia di Antonio, i ragazzi scoprono una botola segreta in una stanza dov’è da sempre proibito entrare.
Comincia così una lenta discesa nel sottosuolo milanese attraverso un antico monastero benedettino che in passato ospitò il monaco creduto eretico Gunotto da Pavia per poi essere usato come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Quella che sembra solo una semplice esplorazione si trasforma in un labirinto apparentemente senza uscita e sarà proprio la figura del monaco (o meglio, la sua ombra) a condurre i ragazzi sulla giusta strada.
Il viaggio dura due giorni, ma il tempo chissà come si dilata e l’oscurità (come se fosse un quinto personaggio) diventa custode di segreti profondi, mai rivelati.
Il sottosuolo però è solo il complice di un viaggio introspettivo dentro sentimenti ancora inesplorati di cui il ritorno alla luce sarà solo l’ultima tappa.
Ognuno dei quattro protagonisti che piano piano impariamo a conoscere è costretto a socializzare con le proprie paure e, di conseguenza, ad accogliere l’età adulta.
Un romanzo di formazione denso e pieno di metafore, perché l’adolescenza è proprio così: un grumo di sentimenti nascosto dove la luce non può arrivare pronto a esplodere.
Daniela Dawan è nata a Tripoli dove ha passato l’infanzia. È rientrata in Italia con la famiglia, in seguito alla Guerra dei sei giorni. È vissuta a Roma, in Beglio e negli Stati Uniti. Oggi vive e lavora a Milano
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