🐭 GABBIE / di Anna Vivarelli e Guido Quarzo / illustrazioni di Peppo Bianchessi / Uovonero, 2022 / a partire da 12 anni 🐭
Torino 1879.
L’Accademia delle Scienze è in fermento: l’eminentissimo naturalista Michele Lessona (rettore dell’università) vuole consegnare un premio al naturalista inglese Charles Darwin, conosciuto in Europa per la sua teoria dell’evoluzione.
Il premio vuole sottolineare l’importanza delle ricerche botaniche dell’illustre inglese ma, per i più accaniti oppositori della famosa teoria darwiniana, un qualsiasi premio consegnato allo studioso servirebbe solo a legittimare il suo punto di vista scientifico: l’uomo discende dalla scimmia.
E se l’uomo vive sulla Terra per discendenza animale, non può essere l’immagine di Dio!
L’Accademia delle Scienze di Torino è quindi in fermento e gli illustri professori si dividono in sostenitori e detrattori del naturalista inglese.
In fermento sono anche coloro che lavorano nell’Accademia e la vita di uno di loro sta per essere scombussolata. Si tratta di Stefano, il nipote autistico (“matto”) del direttore dell’Accademia, che lo ospita e lo lascia lavorare all’interno della struttura, il capro espiatorio ideale per un omicidio!
L’omicidio è quello del professor Matteis, caloroso sostenitore del naturalista inglese, che viene trovato accoltellato e (cosa alquanto strana) abbracciato a una scimmia morta, nel corridoio dei passeracei dell’Accademia delle Scienze!
Un omicidio dimostrativo? Un incidente? Il gesto estremo di qualche pazzo…?
Sappiamo subito che la scimmia arriva da un circo, ma chi poteva volere la morte del professor Matteis (esperto di formiche)?
Così fra esimi professori, poliziotti ottusi, improbabili santoni, circensi e analfabeti, il romanzo procede in un crescendo di suspense man mano che si escludono i possibili sospettati.
GABBIE è un giallo accademico ambientato in una Torino della seconda metà dell’Ottocento costruito alla perfezione, senza sbavature o incongruenze, con personaggi reali e immaginari.
Inoltre grazie all’abilità dei due autori torinesi, il lettore riesce a entrare a capofitto in un periodo storico che non è ancora pronto ad accogliere persone “diverse” e si limita a etichettarle come “matte”.
La vicenda di Stefano, anche se inventata, ripercorre un po’ le orme di tutti quei personaggi che (per vari motivi) non riuscivano a omologarsi naturalmente in una società nella quale erano destinati ai manicomi o nascosti alla vista delle persone “per bene”.
Anche la città è protagonista di questo libro: una Torino che osserva immobile e accoglie nella “gabbia” delle sue vie (riprodotta sulla copertina e nella cartina interna) un brulicare di personaggi variopinti e… sospettabili!
Ma, alla fine, quali sono le gabbie? La metropoli? Il carrozzone con le scimmie del circo? Il manicomio? O tutte quelle menti umane che non vogliono aprirsi a quello che non comprendono?
Questo libro può anche essere ascoltato: l’audiolibro di GABBIE, realizzato in collaborazione con Emons Edizioni, è scaricabile sulle principali piattaforme o dall’app tramite un QRcode inserito nell’ultima pagina.
H!
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