DISEGNARE SUI MURI
LA STORIA DI KEITH HARING
di Matthew Burgess
illustrazioni di Josh Cochran
Traduzione di Laura Tosi
Edizioni Arka, 2021
a partire da 8 anni
“L’arte fa sorridere.
O forse fa riflettere…”.
Keith Haring nasce in Pennsylvania nel 1958.
Pittore e writer, ancora oggi è considerato uno degli artisti più riconoscibili della sua generazione.
Quella di Keith è la storia di un bambino come tanti che comincia a disegnare prestissimo con suo papà (non sui muri, perché la mamma non vuole!), che pasticcia con le sorelline più piccole e che lentamente sviluppa il suo stile pittorico unico e inconfondibile.
Fa mille lavori per mantenersi e continuare a disegnare, perché vuole seguire le parole di che ha letto su un libro di Robert Henri (pittore del realismo americano 1865-1829) che sembra parlare proprio a lui: “Qualsiasi cosa tu faccia, falla intensamente. L’artista abbandona la folla e apre la strada”.
Da quel momento Keith fa della propria arte la sua missione.
Viaggia in autostop per gli Stati Uniti, visita mostre, legge in biblioteca tutto quello che trova sugli artisti che ammira e infine si trasferisce a New York per iscriversi alla School of Visual Arts.
Anche a New York fa tanti lavori per mantenersi, ma quando ha tempo dipinge, perché vuole che la sua arte arrivi a tutti, ha capito che l’arte deve uscire dalle gallerie dov’è stata relegata, perché è un linguaggio universale.
Un giorno poi comincia a disegnare con dei gessetti nella metropolitana (sui pannelli vuoti delle pubblicità): finalmente può disegnare sui muri!
E da quel momento comincia a diventare famoso e non si ferma più. Prima gli offrono delle mostre nelle gallerie, poi gli chiedono di dipingere i suoi personaggi sui muri in tutto il mondo: Berlino, Chicago, Pisa… ogni suo murale diventa una festa per tutti: le persone che arrivano da lontano per vederlo e i bambini che lo aiutano a colorare le sue figure dagli spessi contorni neri.
Lui capisce i bambini e i bambini capiscono lui: l’arte è davvero un linguaggio universale, ma bisogna avere la leggerezza di un bambino per decodificarla.
Un coloratissimo spaccato della vita di Keith Haring da quando ha cominciato a tracciare le prime linee fino alla sua morte, purtroppo avvenuta troppo presto.
Un artista che in pochi anni ha lavorato con grandi personaggi dell’arte e della cultura Pop, ed è riuscito a lasciare un segno indelebile (e riconoscibile) nella storia dell’arte moderna e contemporanea.
H!
(immagine: la copertina del libro)