🐭 COME SOFFITTO IL CIELO / di Francesca Casadei / San Paolo, 2022 / a partire da 11 anni 🐭
Come soffitto il cielo è un punto di arrivo, quando bisogna confrontarsi con la frase: “Come ti sei fatto grande” che gli adulti ripetono in continuazione durante il passaggio dalle elementari alle medie. Così gli anni che scorrono cominciano a farsi sentire e il pensiero vola alla prima elementare, perché per un undicenne è il ricordo più antico della felicità.
Urbino.
Sta per cominciare la prima media per Filo (Filippo), Ale (Alessandro), Giuli (Giulia e Sele (Selenia) e questa esperienza tutta nuova ce la raccontano ognuno con le proprie parole.
Un capitolo a testa, quattro modi di vedere la scuola e un mistero da risolvere sono gli ingredienti di questo primo romanzo dal linguaggio incalzante di Francesca Casadei, che offre al lettore uno spaccato scolastico veritiero condito da una spruzzata di mistero.
Quattro personaggi, apparentemente molto distanti fra loro, che si conoscono, litigano, si ingelosiscono, si avvicinano e si allontanano per risolvere un enigma inciso sui banchi di scuola.
Ma -come dicevo- ognuno vive l’esperienza delle medie dal suo personalissimo punto di vista che si intreccia con quello degli altri. E poi c’è l’Iliade, il poema omerico fa da sfondo a tutta la storia: il sacrificio di Ettore e la pietà di Achille sono parole antiche che ancora oggi sono in grado di scuotere gli animi di chi le legge.
Filo è un ribelle che si fa continuamente domande e osserva tutto quello che lo circonda, perché è proprio dalle osservazioni nascono le sue opinioni. Giuli invece non vuole pensare, la scuola proprio non le piace e non le piace nemmeno avere un segreto celato nel cuore della sua famiglia. Ale poi non è “perfetto” e deve continuamente sopportare le parole negative sul suo aspetto. Selenia infine è frivola e altezzosa, ma il suo atteggiamento nasconde qualcosa di completamente diverso.
Cosa c’è di meglio di un mistero per raggruppare quattro individui così distanti?
attenzione lettore: il mistero è sempre nascosto dentro le parole.
Una città (Urbino), una scuola e quattro punti di vista, un romanzo che parla di evoluzione e ricerca di se stessi in un momento molto delicato: il passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Un grande libro d’esordio per Francesca Casadei, docente di lettere a Urbino, che si occupa anche di promuovere la parola letteraria come “nutrimento” per la crescita.
H!
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