🐭 CAVALIERI DI FIORI / di Livia Rocchi / illustrazioni di Elisa Macellari / Camelozampa, 2021 / a partire da 7 anni 🐭
Se sentite il “seme della cavalleria” germogliare in voi non potete farvi sfuggire questo libro, strutturato come un dettagliato codice medievale, che raccoglie i fiori e piante diventati simboli, vessilli, medicinali, vestiti, oltre che protagonisti indiscussi di fiabe, leggende e folklore.
Ma chi sono i Cavalieri di fiori?
Partendo dall’ulivo che fece vincere alla dea Atena la sfida con Poseidone, impariamo a conoscere meglio il cardo, il fico, il porro, il crisantemo, il baobab, il silfo, il trifoglio, il tiglio e il chinino! Tantissimi Cavalieri fatti di petali, frutti, cortecce, germogli, foglie e steli hanno vegliato sull’uomo dall’inizio dei tempi.
Vi siete mai interrogati su come le piante hanno contribuito all’evoluzione dell’umanità? Di come hanno curato, sfamato, protetto, vestito e decorato l’uomo dalla sua comparsa sulla Terra?
Oltre all’ulivo che è sempre stato una delle piante più importanti del bacino del Mediterraneo (e oggi è indiscusso simbolo di pace), scopriamo che il cardo figura in uno dei più antichi ordini cavallereschi scozzesi, il porro è servito come “pennacchio” ai soldati gallesi per distinguersi in battaglia, che il trifoglio dopo secoli è ancora il simbolo dell’Irlanda o che il chinino ha salvato milioni di persone dalla malaria.
Ma anche in oriente le piante e i fiori sono stati validissimi Cavalieri: l’emblema imperiale del crisantemo dorato in Giappone, l’hibiscus che simboleggia la gloria e la tenacia della Corea del Sud e i “figli” dell’albero di ficus religiosa, sotto il quale si dice il Buddha raggiunse l’illuminazione, che esistono ancora oggi.
Esiste anche una pianta-drago (l’ho appena scoperta anch’io), la dracaena cinnnabari, che cresce nell’Oceano Indiano, perché non può esistere un Cavaliere senza drago!
E poi ancora piante che producono gomma, legno, acqua, cibo, spezie, tessuti, medicine… tutti prodotti utilissimi all’uomo in ogni parte del mondo.
Però adesso i Cavalieri hanno bisogno di noi, perché più del 30% delle piante del nostro pianeta rischia l’estinzione a causa del cambiamento climatico, dello smog e delle deforestazioni.
Ci sono alberi da piantare, fiori da rispettare e semi da conservare, perché non possiamo fare a meno di questi Cavalieri che continuano a combattere senza chiedere nulla in cambio.
Un’ultima curiosità: il giardino botanico più antico che possiamo visitare ancora oggi si trova a Padova, fu costruito nel 1543, e ospita 3500 specie botaniche.
Un coloratissimo libro illustrato pieno di curiosità sui fiori, sulle piante e sulla nostra storia.
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