MIMI E IL DRAGO DI NATALE
di Michael Morpurgo
illustrazioni di Helen Stephens
traduzione di Fides Modesto e Laura Molinari
Jaca Book, 2021
a partire da 7 anni
Per centinaia di anni nel villaggio svizzero di Dorta gli abitanti ogni vigilia di Natale facevano riti propiziatori per maledire la Dragonessa della Montagna…
Ed è proprio Michael (Morpurgo, il celebre autore britannico) a raccontarci questa storia incastonata nelle Alpi Svizzere, inserendo una storia dento un’altra storia.
La Dragonessa della Montagna minacciava il piccolo villaggio svizzero con incendi, valanghe e rapimenti, così la vigilia del giorno più magico dell’anno gli abitanti di Dorta eseguivano tutti i loro riti fatti di fruste e tamburi per contenere la furia dell’animale.
Poi un giorno (pare nel 1314), dopo la festa, accadde qualcosa di strabiliante: Mimi Arquint, l’unica figlia di una famiglia di contadini, trovò un piccolo drago verde nella legnaia.
Era davvero tutto verde, dalla punta del muso alla punta della coda e i suoi mormorii di neonato componevano una dolcissima melodia.
Ovviamente Mimi non disse nulla a sua madre, e tantomeno a suo padre che era uno dei più convinti detrattori della Dragonessa, oltre ad essere un bravo cacciatore.
Così la ragazza tenne nascosto il draghetto, che chiaramente si era perso, per riportarlo dalla sua mamma di nascosto quando tutti si erano recati a messa.
Nel frattempo Mimi fece un’altra scoperta: la musica era il linguaggio dei draghi, e canticchiando aveva trovato il modo di comunicare con il cucciolo verde.
Mimi la mattina di Natale si arrampicò sulla montagna, decisa ad accompagnare il draghetto al castello della Dragonessa. Quando il ponte levatoio si abbassò però rivelò l’enorme animale decisamente arrabbiato, ma rivedere il proprio cucciolo addolcì quella mamma preoccupata, tanto che Mimi riuscì addirittura ad accarezzarla.
Poi d’un tratto la montagna decise di liberarsi della neve accumulata proprio in quel momento esatto provocando un’enorme valanga che si riversò sul villaggio…
E poi?
E poi gli abitanti di Dorta impararono a rispettare il drago grazie al gesto di una ragazza che seppe guardare oltre quelle scaglie verdi dalla punta del muso alla punta della coda.
Non vi aspettate un grande albo illustrato (anche se il libro è tutto illustrato), ma un piccolo libricino di circa cinquanta pagine, poco più grande di un cuore.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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