“Vita dei bambini nell’antica Roma”
di Chae Sarathie
illustrazioni di Marisa Morea
Lapis Edizioni, 2020
a partire da 7 anni
Come vivevano i bambini nell’antica Roma?
Sicuramente non disponevano della tecnologia, ma ai tempi degli antichi romani non ci si annoiava!
La moda non era un granché, in giro si trovavano solo tuniche o toghe e nemmeno la cura della pelle era divertente: impiastri ricavati nei modi più fantasiosi venivano spalmati in faccia o sulla testa (per colorare o prevenire la caduta dei capelli).
Non era prevista nessuna visita al centro commerciale, ma solo visite ai defunti, dei quali in casa si conservavano le maschere mortuarie (ah, l’arte antica!).
Gli antichi romani inoltre lavoravano dall’alba al tramonto (fino a quando la luce glielo consentiva) e, di conseguenza, anche i bambini erano costretti a darsi da fare perché i padri erano molto severi.
Però i bambini vivevano già in case riscaldate a due piani (una vera rarità) con un complesso sistema di fognature e potevano avere un sacco di animali domestici: i romani amavano gli animali, tutti gli animali (anche in padella!).
Anche nell’antichità esisteva la scuola (sì quella è sempre esistita) e si andava anche di domenica! I romani avevano un modo di contare molto diverso dal nostro: al posto dei numeri usavano le lettere, perché i numeri come li conosciamo oggi sono arrivati dall’oriente molto tempo dopo. Però a scuola non si studiavano solo i numeri i bambini imparavano anche la grammatica latina, il greco, la filosofia e la retorica, rigorosamente su tavolette di legno ricoperte di cera d’api.
Per fortuna non c’era solo lo studio, ci si divertiva anche andando a vedere gli spettacoli dei gladiatori che combattevano fra di loro o contro animali selvaggi, inoltre le arene potevano essere allagate per combattere delle vere e proprie battaglie navali.
Oltre agli spettacoli i bambini avevano a disposizioni moltissimi giochi: andare a cavallo, nuotare, giocare a dadi, giocare a dama romana e una serie di giocattoli di legno costruiti apposta per loro.
Naturalmente non potevano mancare cibi prelibatissimi amati dagli antichi romani: ghiri, topi, pavoni, struzzi, fenicotteri, proboscidi di elefante… la carbonara e l’amatriciana non erano ancora state inventate!
Come gli impiastri per la cura della bellezza si creavano impiastri decisamente più mefitici per la cura delle malattie, sicuramente nell’antica Roma conveniva essere in salute.
E, come sottolinea l’autore di questo libro, oggi non ce la passiamo affatto male, non doveva essere facile essere un bambino all’epoca dei romani.
Divertente, scanzonato, pieno di scenette esplicative, curiosità e dettagli precisi, in questo libro troverete tutto quello che dovete sapere sulla vita dei bambini durante uno dei più grandi imperi della storia.
Nella stessa collana:
“Vita dei bambini nell’antico Egitto”
“Vita dei bambini nell’antica Grecia”.
H!
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(immagine: la copertina del libro)
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