“Amori da panico 4G”
di Serenella Quarello
illustrazioni di Enrico Pierpaoli
Hop Edizioni, 2019
(a partire da 11 anni)
Verona.
Romeo Montrucchi ha sedici anni, ama molto il teatro e un po’ meno la scuola, ha una cotta per la rossa della III B ed è figlio di un salumiere
Il signor Montrucchi (padre di Romeo) ha una salumeria da generazioni e non è proprio felice quando nel negozio davanti al suo aprono un kebab.
Il signor Rajput è il kebabbaro pakistano che ha appena aperto la sua attività e, quando il signor Montrucchi va a recuperare suo figlio Romeo (anche lui entrato nel negozio insieme ai suoi amici), i due commercianti litigano ferocemente.
Ora l’unico modo per Romeo di rimediare è organizzare una grande festa in maschera a casa sua dove verranno offerti i prelibati salumi della salumeria Montrucchi.
Il Signor Rajput ha una figlia, Sara, appassionata di rap che ama mettere in musica le parole immortali di William Shakespeare, ovviamente con un risultato fenomenale!
Sara passa quasi inosservata a scuola, se ne sta sempre per conto suo o con le sue due amiche del cuore (decisamente più espansive di lei): Eleonora e Martina.
La voce della festa si sparge velocemente e le amiche di Sara la propongono come DJ.
Sara si fa confezionare un costume da Jedi da sua madre e raggiungerà la festa dopo che suo padre sarà andato a dormire, lui non le darebbe mai il permesso di partecipare alla festa del suo rivale.
Intanto Romeo pregusta la celebrazione della sua vittoria, perché ha invitato anche la rossa della III B.
Però succede qualcosa di inaspettato: alla festa Romeo e Sara si incontrano, ed è subito colpo di fulmine!
Romeo decide così di corteggiare Sara, ma il cugino di lei si mette in mezzo, perché lei è promessa a Pawrid.
Poi un messaggio sul cellulare sbagliato innesca una serie di eventi: Romeo picchia il cugino di Sara che a sua volta aveva colpito Marcuzio.
Quindi Romeo dopo averle dichiarato il suo amore decide di lasciare Sara.
E come ogni tragedia che si rispetti la situazione precipita, gli eventi prendono strade inaspettate e il dolore si sostituisce all’amore appena sbocciato.
Tutti i fatti si svolgono nella Verona di oggi, ma la storia ci ricorda qualcosa: anche con i cellulari, le emoticon, il liceo, la musica rap e il kebab, non è difficile cogliere tutti i riferimenti all’opera più famosa di William Shakespeare: “Romeo e Giulietta” (con un finale diverso, ovviamente).
Un romanzo semplice e diretto che utilizza tocca tutte le tappe dei primi amori adolescenziali strizzando l’occhio al grande Bardo inglese.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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