Se scrivo “Famiglia Addams” queste due parole sono in grado di evocare ricordi in bianco e nero di una serie televisiva trasmessa in Italia negli anni ’70-’80.
Ma la famiglia più famosa della tv ha radici molto più antiche, che affondano negli anni ’30 in America quando un vignettista di nome Charles Addams (1912 / 1988) pubblica le sue strisce infarcite di humor nero sulle pagine del settimanale “New Yorker”.
Da quel momento la famiglia diventa seguitissima perché si scontrava continuamente con gli stereotipi e i comportamenti borghesi dell’America degli anni ’30: gli individui che avevano a che fare con la famiglia Addams avevano dei comportamenti così esagerati che facevano apparire normale tutto ciò che in casa Addams accadeva.
Nelle vignette i personaggi non avevano nomi, fu solo con la proposta per la serie televisiva (1964) che Charles Addams dovette “battezzare” tutte le sue creature.
Dopo il successo della serie televisiva il merchandising, la serie animata, i film i videogiochi e il musical esplosero negli anni successivi (e persistono ancora oggi).
Per i puristi che desiderano conoscere gli Addams agli albori, la Logos nel 2011 ha pubblicato il libro “La Famiglia Addams – Una storia diabolica” con più di 200 vignette disegnate da Charles Addams, alcune delle quali inedite.
H!
http://www.libri.it/logos
(immagini: la copertina del libro della Logos, una foto del cast della serie televisiva del 1968 e una del cast del film d”The Addams Family” 1991 di Barry Sonnenfeld)
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