Sherlock Holmes è un personaggio creato dallo scrittore Sir Arthur Conan Doyle nel 1887, comparso in quattro romanzi e cinquantasei racconti.
Sherlock Holmes è un’icona della letteratura gialla, un punto di riferimento per tutti gli investigatori di carta nati dopo di lui, l’ispiratore di numerosi film, telefilm, cartoni animati, spettacoli teatrali, parodie, fumetti e libri postumi. Un personaggio così famoso e così riconoscibile che quando pensiamo a lui ci figuriamo un cappello da cacciatore (deerstalker) e una pipa ricurva di schiuma bianca (clalabash), accompagnati dall’immancabile frase: “Elementare, Watson” (riferita al suo compagno di investigazioni – e biografo – il dottor John Watson).
Eppure la nostra immagine mentale di Sherlock Holmes è del tutto inesatta!
Il profilo del consulente investigativo con cappello e pipa è successivo ai libri di Conan Doyle, è un’invenzione delle rappresentazioni teatrali: mai viene fatto cenno nei libri ad un cappello da cacciatore calato sulla testa di Holmes, inoltre il dinoccolato investigatore fuma indistintamente la pipa, i sigari e le sigarette.
La frase più famosa (“Elementare Watson”) invece è stata resa popolare dal cinema e viene pronunciata per la prima volta in un film del 1907.
Non rimane che scrivere un’ultima citazione (veritiera) tratta dal libro “Il segno dei quattro”:
“Una volta eliminato l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità”.
H!
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