“Io sono Hania”
di Silvana De Mari
Giunti, 2018
(a partire da 12 anni)
Questo è il terzo e ultimo capitolo della saga di Hania, la bellissima strega muta, cominciata con il Cavaliere di Luce.
La storia della piccola strega nata dall’oscurità che ha scelto di cambiare il suo destino si conclude in questo terzo libro.
In realtà la storia di Hania qui è leggermente più marginale rispetto ai due libri precedenti, perché viene dato più risalto al fratellastro di lei (Misso) anche lui figlio dell’Oscuro Signore.
La bellissima trilogia di Silvana De Mari racconta del Regno delle Sette Cime: l’ultimo baluardo di giustizia e cavalleria rimasto nel mondo. Haxen, la principessa del regno, viene scelta per concepire la figlia dell’Oscuro Signore che spera che la donna decida di uccidere la figlia strega appena nata per salvare se stessa e il suo regno.
Ma è un inganno.
I bambini non si uccidono.
Mai.
La principessa comprende l’inganno e decide di crescere Hania lontana dal mondo, dove non potrà fare del male a nessuno.
I poteri della bambina però sono immensi e presto il Regno delle Sette Cime, ormai orfano della casata reale, viene preso in ostaggio da una reggente (Joffa) e suo figlio, anche lui concepito la stessa notte della sorellastra Hania.
Il finale del secondo libro della saga vedeva la principessa Haxen e il suo sposo presi in ostaggio dalla reggente e il regno invaso dai guerrieri del nord, la storia ricomincia da dove si è interrotta, nelle segrete del castello, ma questa volta conosciamo meglio la figura di Misso e siamo testimoni delle sue scelte perché, anche se è l’erede di una casata di ladri e assassini, alla fine il suo senso di giustizia prevarrà sull’eredità della sua abominevole famiglia.
Poi il libro si “spezza”, cambiano gli eventi, e ancora una volta cavalchiamo insieme ad Hania che deve combattere per salvare sua madre, sua sorella e tutto ciò che ama, ma non saranno più forze oscure quelle che dovrà affrontare…
“Fa la cosa giusta” è un messaggio che serpeggia sempre in tutti i romanzi di Silvana De Mari che costruisce dei personaggi apparentemente deboli, personaggi su cui “nessuno scommetterebbe mai”, personaggi piccoli ma straordinariamente grandi, in grado di affrontare grandi prove in nome di una giustizia universale che risuona in ogni essere umano, in ogni essere dotato di un cuore.
Sono valori così forti in grado di muovere eserciti e abbattere montagne, ed è inevitabile leggendo i libri della De Mari riconoscere (e riconoscersi) tanti piccoli eroi che combattono per qualcosa più grande di loro, più grande del destino, più grande anche della loro stessa vita che sono pronti a sacrificare perché la loro esistenza non sia stata vana.
“Io sono Hania” è anche un invito a guardarsi dentro, proprio come fa la bellissima strega dopo che il legame con suo padre viene spezzato, il velo d’ombra si solleva e lei finalmente riesce a vedere ciò che l’oscurità le aveva tenuto nascosto. Perché l’oscurità è solo un velo…
Ancora una volta un grande libro, una maestosa lezione di lealtà e coraggio che chiude una bellissima saga cominciata nel 2015.
H!
www.giunti.it/libri/ragazzi
(immagine: le copertine dei tre libri della saga: Hania – Il Cavaliere di Luce, Hania – La strega muta, Io sono Hania)
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