“Cari estinti”
di Arianna Papini
Kalandraka, 2014
(4 – 5 – 6 anni)
Per fare degli ornamenti, per cibarsi, per la pelliccia, per la caccia incontrollata, per appropriarsi di un territorio, per costruire una diga, per piantare un campo di mais, per difendere il bestiame, per il turismo incontrollato… sono molti i motivi per i quali l’uomo ha portato all’estinzione tante specie animali.
In questo libro (splendidamente illustrato da Arianna Papini) ci sono venti specie animali che non esistono più che raccontano in rima la loro storia, con una punta di rammarico, e nel posto dove sono andati, osservano il mondo e commentano.
Perché l’uomo non pensa prima di agire? La biodiversità è la cosa più bella di questo pianeta, e sterminare intere specie animali lo renderà solo più povero.
In alcuni casi, con l’aiuto della scienza, l’uomo cerca di riportare in vita alcune specie (come il quagga o la tigre della Tasmania), ma non è troppo tardi quando l’animale non esiste più?
Non bisognerebbe salvaguardare la vita quando ancora la vita c’è?
Leggendo queste parole è chiaro che una piuma colorata, un corno o un pezzo di carne prelibata hanno (e avevano) un valore altissimo sul mercato, ma il prezzo pagato per ottenerli non si può quantificare.
Un libro che offre molti spunti di riflessione su quello che il nostro pianeta ci offre e su come noi lo usiamo.
H!
http://www.kalandraka.com/it/
(immagine: la copertina del libro)
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