★ UN CUCCHIAIO PIENO DI STORIE / di Sandra Siemens / illustrazioni di Bea Lozano / traduzione di Yuri Garrett / Caissa Italia Kids / a partire da 5 anni ★
“Quel cucchiaio non si usa per la minestra.”
“Perché no?”
Perché quel cucchiaio lo ha portato la bisnonna dalla guerra. Non si può usare è un prezioso cimelio di famiglia!

E allora a cosa serve un oggetto se la sua funzione è quella di non essere usato?
Non si usa per piantare i semi (eppure i cucchiai scavano meglio delle palette).
Non si usa per suonare le pentole (i cucchiai suonano benissimo).
E -soprattutto- non si usa per mangiare la minestra!
Non si usa e basta!
La bambina di questa storia non capisce: perché bisogna chiudere in un cassetto un cucchiaio che non si può usare né come cucchiaio né come attrezzo? La bisnonna ha conservato il cucchiaio per la nonna che poi l’ha lasciato alla mamma e un giorno sarà suo, ma un oggetto spogliato della sua funzione a cosa serve? Come tiene viva la memoria di chi l’ha posseduto, amato e conservato?
È sicuramente un cucchiaio pieno di storie, anche se un cucchiaio non parla, ma perché le sue storie non possono essere raccontate… usandolo?
Quando il cucchiaio un giorno sarà della bambina protagonista (perché un giorno sarà suo!) lei non lo chiuderà in un cassetto, ma ci farà giocare sua figlia!
Molto spesso i ricordi di famiglia vengono ricoperti da un’aura di mistero: diventano oggetti intoccabili e carichi di memoria. Ma la memoria di un oggetto si può rinnovare anche utilizzandolo, perché riutilizzare qualcosa che ha già un passato serve a creare memorie sempre nuove.

Soprattutto un cucchiaio, un oggetto che non è stato creato per finire la sua storia inutilizzato nel cassetto delle posate, un utensile prodotto in serie che probabilmente faceva parte di un servizio più grande, unico testimone di pranzi e cene condivise in famiglia molto tempo prima.
Allora perché snaturare la sua funzione? Perché non continuare a farlo vivere usandolo per quello che è stato creato concedendosi magari qualche libertà di utilizzo?
È quello che si domanda la bambina protagonista, ed è quello che ci domandiamo anche noi: perché gli oggetti ereditati devono essere conservati come gioielli preziosi e non essere usati? Perché le radici devono restare immobili? Non è forse meglio farle crescere insieme a noi?
Un albo illustrato perfetto per parlare di tutti quegli oggetti che occupano un posto speciale in ogni famiglia, piccoli e grandi testimoni delle storie di chi ci ha preceduti.
La voce poetica di Sandra Siemens e le illustrazioni naif di Bea Lozano, danno vita ad una storia di generazioni a confronto, legate da un piccolo oggetto, un cucchiaio testimone di guerra, di sopravvivenza e di continuità.
Questo libro ha vinto il Premio Fundación Cuatrogatos 2021 di Miami, USA.
Haider
