🐭 GUIDA ALLA SCOPERTA DELLE SIRENE / di Serenella Quarello e Fabiana Bocchi / Edizioni NPE – edizioninpe.it/ 2023 / a partire da 11 anni 🐭
Una guida veramente completa e riccamente illustrata sul mostro più misterioso che abita i bestiari: la sirena!
Con le ali, con la coda di pesce, fluviale, marina, lacustre o guardiana delle pozze, la sirena ha affascinato per secoli i marinai e i curiosi che si sono avvicinati al suo mito.
Ogni corso d’acqua in ogni mito e cultura infatti è abitato da una ninfa, una naiade, una lamia, un’oceanina, uno spirito femminile che protegge il liquido elemento, perché tutto (anche la vita) nasce sempre dall’acqua.
Questa guida, suddivisa in pratici capitoli, esamina ogni elemento legato al mito delle sirene: da dove arrivano? Come si chiamano? Quanti e quali sono gli spiriti acquatici? Che differenza c’è tra una sirena/uccello e una sirena/pesce? Quali luoghi le ospitano? Perché è così importante la loro voce? Cosa c’entra un’antica dea siriana con il mito delle sirene? Esistono sirene del deserto? Quanti autori hanno scritto sulle sirene? Le sirene si possono… mangiare?
Queste sono solo alcune delle domande a alle quali le autrici rispondono fra le pagine del libro prima di andare ad analizzare i miti delle sirene in tutto il mondo.
Si parte ovviamente dalla Grecia per poi esplorare il Mediterraneo, soprattutto quella porzione di mare di fronte a Napoli fondata dalla sirena Partenope nell’VIII secolo a.C. (della quale ci sono ancora delle tracce).
Le storie e il folklore ci conducono nel Nord Europa in laghi, pozze, fiumi e ruscelli dove abitano ninfe magiche che incantano e fanno impazzire gli uomini, così veniamo a sapere che la donna, la sirena, la fata e la strega in alcuni miti sono indissolubili. Infatti quando la sirena nel Medioevo perde le ali, diventa l’incarnazione della magia, della tentazione, della corruzione e del vizio, è colei che inganna e poi divora (anche metaforicamente).
Dall’Europa ci trasferiamo in Sud America, poi in Africa dove le sirene sono antiche potenti regine capaci di scatenare tempeste e ammaliare con la loro bellezza.
Quindi ci spostiamo in Asia per conoscere le sirene d’oriente, a volte benevole, altre volte dispettose, sicuramente mostruose e… prelibate (perché in Giappone si crede che la carne di sirena possa offrire l’immortalità a chi la mangia)!
Ma da dove nascono tutti questi miti?
Dal lamantino? La “mucca di mare” capace di nuotare in verticale?
Dalle pescatrici di perle del Pacifico?
Oppure dagli avvistamenti che si sono susseguiti da quando l’uomo ha preso il mare?
In ogni tempo e in ogni luogo le sirene hanno “catturato” gli uomini che si sono lasciati sedurre dalle loro voci.
Però, anche se affascinanti, sono sempre mostri.
Mostri marini!
Perché il mare che avvolge fra le sue onde tutto quello che tocca è come l’abbraccio materno dentro il quale ci si può rifugiare, per questo le sirene sono donne e il mito femminile è spesso legato all’acqua, al ciclo delle maree e alla luna. Le sirene testimoniano questo legame con il loro corpo che contiene entrambe le nature: quella terrestre e quella acquatica. E poi c’è la voce che non ha nulla di umano, capace di incantare e di condurre, una voce femminile pura che non si può far tacere (come spesso accade alle voci delle donne).
Come abbiamo visto, in alcune culture le sirene sono regine bellissime ma letali, in altre esseri verdi dalle dita adunche, in altre ancora sono donne che dopo un evento traumatico scelgono la via del mare. Sicuramente il loro canto è fatale, ma non sono tutte crudeli (come può essere crudele un animale selvatico), possono predire il futuro, portare prosperità ai luoghi che le ospitano, riempire le reti dei pescatori, oppure rivelare i luoghi dove si trovano immensi tesori…
Un libro veramente completo che non si occupa solo di folklore, fiabe, testimonianze, leggende e mezze verità, ma invita il lettore ad andare sui luoghi che hanno dato origine ai miti delle sirene per scoprirle e riscoprirle in ogni luogo del mondo.
Se amate le sirene questo libro/guida splendidamente illustrato, è quello che fa per voi.
H!
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