🐭 IL COMPITO DI NATALE / di Daniele Bergesio / illustrazioni di Alice Coppini / VerbaVolant, 2022 / a partire da 10 anni 🐭
Ennio ha 12 anni e legge solo fumetti e manga. I libri? Nemmeno per sogno!
Così dopo l’ennesimo compito fallimentare copiato/incollato da Wikipedia, la professoressa di italiano gli assegna un esercizio da svolgere durante le vacanze di Natale: fare una ricerca consultando unicamente dei libri cartacei.
E come si fa?
Biblioteca? Chi c’è mai stato in biblioteca?
Che noia i libri, a chi interessano?
Più che un compito è una tortura!
Però in biblioteca Ennio fa un incontro davvero speciale con la voce narrante di questa storia: Charles Dickens.
Ma chi? L’autore del “Canto di Natale”?
Sì, Dickens ha duecentodieci anni (portati egregiamente) e vive in biblioteca.
Comincia così un viaggio alla “Christmas Carol” fra i fantasmi dei LIBRI!
Il fantasma del passato e del presente si manifestano e raccontano la loro storia editoriale allo scrittore inglese e a Ennio.
E il fantasma del futuro?
Beh, come ci insegna il racconto di Dickens, il fantasma del futuro è una proiezione del protagonista, uno dei tanti futuri possibili…
Se pensate ai fantasmi Dickensiani non vi sbagliate di molto, però questi fantasmi sono fatti carta, cioè raccontano storie e retroscena della parola scritta e della produzione dei libri, sono “mostri sacri” dell’ambiente letterario.
Il fantasma del passato arriva da un passato davvero molto lontano (circa cinque secoli fa), ed è nientemeno che Aldo Manunzio, il primo editore della storia. E cosa c’è di più bello di farsi in giro fra le pagine del libro più prezioso di tutti i tempi?
Il fantasma del presente non è uno solo, sono tantissimi: la famiglia Refusi, nella quale sono tutti esperti di quello che riguarda la produzione di un libro dall’editing, alla correzione di bozze, alla grafica, fino alla promozione. I Refusi sono davvero tanti e la loro apparizione serve per raccontare a Ennio aneddoti, curiosità e un pizzico di storia della letteratura.
Il fantasma del Natale futuro (come dicevo) è uno dei futuri possibili, dove il ragazzo vede se stesso con un manoscritto in mano. Diventerà uno scrittore? E il compito di italiano?
Il miracolo dickensiano di Natale si avvererà anche per Ennio?
Un insolito viaggio nella letteratura con tanti punti di vista diversi: un ragazzo che non ama i libri, un grande scrittore, editori, lettori, redattori e tanti, tantissimi personaggi che saltano fra le pagine e nella testa di chi li ha fatti “vivere” leggendo la loro storia. Un mondo apparentemente noioso che ha ancora molto da raccontare.
Durante le vacanze di Natale in biblioteca Ennio imparerà moltissime cose, anche che prendere spunto da chi l’ha preceduto non vuol dire copiare, e che trovare il proprio “stile” letterario è fondamentale.
Chissà, magari un buon libro è come un panino alla mortadella…
Una passeggiata letteraria con le parole di Daniele Bergesio e le illustrazioni di Alice Coppini, che strizza l’occhio anche a un altro tipo di “scrittura”: i messaggini del telefono.
Vuoi diventare uno scrittore? Alla fine del libro troverai un apparato con tanti approfondimenti sul mondo dell’editoria.
Attenzione: la copertina è anche un segnalibro!
H!
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